Il miglior bilanciere per il sollevamento olimpico

Migliori bilancieri olimpici - Cina Fabbrica, Fornitore, Produttore

Scegliere il giusto bilanciere per il sollevamento olimpico può sembrare come scegliere il partner perfetto per il vostro percorso di snatch e clean-and-jerk. Non si tratta solo di prendere un bilanciere qualsiasi, ma di trovarne uno che giri senza problemi, che si impugni nel modo giusto e che si pieghi quel tanto che basta per far cantare quei sollevamenti esplosivi. Il sollevamento pesi olimpico richiede precisione e il bilanciere che scegliete è il vostro biglietto da visita per eseguire ogni ripetizione con sicurezza.

Iniziare con la rotazione. Una sbarra olimpica di alto livello si affida a cuscinetti ad aghi, ad esempio da quattro a dieci per ogni manicotto, per garantire quella rotazione burrosa di cui avete bisogno per le transizioni veloci. A differenza delle boccole, che vanno bene per i sollevamenti più lenti, i cuscinetti permettono ai manicotti di ruotare velocemente e liberamente, alleggerendo la tensione sui polsi durante lo snatch. Cercate un'asta da 28 mm (o 25 mm per le sbarre da donna): è il punto giusto per il whip, quella sottile flessione che vi aiuta a lanciare la sbarra in alto. Se è troppo rigida, l'acciaio è in conflitto con la barra; se è troppo elastica, il risultato è un pasticcio traballante.

La durata non è negoziabile. È preferibile un acciaio con una resistenza alla trazione superiore a 190.000 PSI - si pensi all'acciaio inossidabile o alla lega di alta qualità - in modo che non si pieghi sotto carichi pesanti o non arrugginisca in una palestra sudata. Anche le finiture sono importanti: il cromo duro resiste bene, ma l'acciaio inossidabile respinge meglio la corrosione. La zigrinatura deve essere media, in modo da garantire una presa solida senza che i palmi delle mani si lacerino dopo una dozzina di pulizie. E saltate la zigrinatura centrale, a meno che non dobbiate raddoppiare gli squat: è solo una resistenza in più per le mosse olimpiche.

I prezzi variano molto. Una solida barra di partenza come la REP Teton Training Bar si aggira intorno ai 250 dollari, con cuscinetti ad aghi e una portata di 1.500 libbre, sufficiente per la maggior parte dei sollevatori. Passando alla barra da allenamento Eleiko IWF, si arriva a 1.000 dollari, ma si tratta di una bestia di livello professionale con rotazioni impeccabili e una spina dorsale da 215.000 PSI. Il budget è limitato? La barra olimpica Bells of Steel 2.0 ha un prezzo di 200 dollari, con una frusta decente e cuscinetti d'oro a prezzi stracciati.

La scelta dipende dalla tua preparazione. Principiante? Scegliete un prodotto economico ma affidabile. Elite? Investite nel meglio. In ogni caso, provate lo spin, sentite la zigrinatura e sollevate con intenzione, perché la barra giusta non si limita a reggere il peso, ma solleva il vostro gioco.

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